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FAQ

Dalla voce del menu “Gestione attività di cantina”, è necessario ricercare la partita annata/tipologia vino/lotto che dovrà essere campionata.

Nella griglia relativa alla giacenza della partita, selezionare le righe di vino che concorrono alla certificazione, cliccare con il tasto destro e scegliere la voce di menù “Richiesta di prelievo e campioni”.

Si aprirà una finestra in cui saranno riepilogati i dati relativi alla ditta e al prodotto che deve essere prelevato, questi dati dovranno essere controllati ed eventualmente completati e alla fine dovrà essere cliccato il tastino di stampa.

Verrà generata una stampa sul modello della Richiesta di Prelievo di Valoritalia che dovrà essere controllata e inviata all’ente certificatore.

Per poter ottenere una stampa per rintracciare i clienti a cui è stato venduto un determinato LOTTO.

Dal gestionale Ampelide, è richiamabile una stampa da:

  • Interrogazioni\Interrogazione vendite acquisti
  • Impostando i seguenti parametri ed il lotto da ricercare

FAQ - tracciabilita vendite 1

Si ottiene una stampa che raggruppa per cliente gli articoli venduti con il lotto selezionato ed il dettaglio dei documenti con cui sono stati venduti.

FAQ - amp 37

Per poter ottenere una stampa per rintracciare i clienti a cui è stato venduto un determinato LOTTO, da Ampelide gestionale è attivabile una stampa direttamente da “Interrogazioni\Interrogazione vendite acquisti”.

Impostando i seguenti parametri ed il lotto da ricercare:

  • Tipo elaborazione: vendite
  • Raggruppamento: cliente/fornitore – tipologia vino
  • Raggruppamento totali del Riepilogo: Tipologia vino e tipo prodotto
  • Inserire data del documento
  • Inserire lotto/partita

Sulla base di questi parametri, si ottiene una stampa che raggruppa per cliente gli articoli venduti con il lotto selezionato ed il dettaglio dei documenti con cui sono stati venduti.

Nella sezione del destinatario deve essere indicato un codice anagrafico avente come codice accisa (campo 5 a della testata dell’e-ad) il codice accisa del destinatario autorizzato. Se si ricerca questo codice accisa nella banca dati seed deve essere identificato come “Authorized warehouse keeper”.

Nella sezione del luogo di consegna deve essere indicato un codice anagrafico avente come codice accisa (campo 7 a della testata dell’e-ad) il codice accisa del depositario autorizzato. Se si ricerca questo codice accisa nella banca dati seed deve essere identificato come “Tax warehouse”.

Per alcuni Stati Europei come l’Italia questi due codici accisa sono uguali, quindi se si ricerca il codice accisa nella banca dati seed questo verrà identificato come Authorized Warehouse keeper e Tax warehouse.

Nel campo Tipo di destinazione (campo 1 a) deve essere scelta l’opzione “1 – Deposito fiscale”.

Nella sezione del destinatario deve essere indicato un codice anagrafico avente come codice accisa (campo 5 a della testata dell’e-ad) il codice accisa del destinatario registrato. Se si ricerca questo codice accisa nella banca dati seed deve essere identificato come “Temporary authorisation”.

La sezione del luogo di consegna deve rimanere vuota.

Nel campo Tipo di destinazione (campo 1 a) deve essere scelta l’opzione “3 – Destinatario registrato temporaneamente”.

Nel campo Codice Ufficio di esportazione (campo 8 a) deve essere indicato il codice ufficio della dogana dove è stata presentata la domanda di esportazione e sarà lo stesso che effettuerà l’appuramento dell’e-ad. In Anagrafica Clienti Fornitori deve essere codificato un solo anagrafico avente come codice accisa il codice della dogana.

I codici sono verificabili nella banca dati EUD.

Nel campo Codice ufficio di uscita dalla Cee deve essere indicato il codice ufficio della Dogana di uscita della merce dalla Cee che può essere diverso dal codice ufficio di esportazione. Questa informazione non viene trasmessa al Sistema Telematico Doganale ma serve solamente per il calcolo della garanzia sul trasporto impegnata.

Nella sezione del destinatario deve essere indicato un codice anagrafico dello spedizioniere che si occupa di sdoganare la merce. Il campo 5 a dell’e-ad deve essere valorizzato con la Partita Iva preceduta dal campo nazione.

La sezione del luogo di consegna deve rimanere vuota.

Nel campo Tipo di destinazione (campo 1 a) deve essere scelta l’opzione “6 –Esportazione”.

Nei dettagli del trasporto l’identificativo delle unità del trasporto deve essere valorizzata dalla nazione + spazio + targa del mezzo. Se devono essere indicate più targhe devono essere suddivise da un punto e virgola. Per esempio:

– Se targa singola:   IT AA000BB

– Se targa multipla: IT AA000BB; IT CC000DD

Se In fase di emissione di un’e-ad in uscita, il Sistema telematico Doganale mi ritorna i seguenti errori, cosa significa?

Errore R006

  • se nel campo 1 a – tipo destinazione è stato indicato il valore “6 – esportazione”, questo errore significa che il campo 5 a non è stato compilato correttamente con la Partita Iva dello spedizioniere preceduta dal campo nazione.
  • se nel campo 1 a – tipo destinazione è stato indicato il valore DIVERSO da “6 – esportazione”, significa che il codice accisa indicato nel campo 5 a non è un valore valido e presente nella banca dati seed oppure non è congruente con quanto indicato nel campo 1 a.

Errore R008

  • Se nel campo 1 a – tipo destinazione è stato indicato il valore “1 – Deposito Fiscale”, significa che il codice accisa indicato nel campo 7 a non è un valore valido e presente nella banca dati seed con la dicitura “Tax Warehouse”

Errore R009

  • Significa che è stato emesso un e-ad con un numero identificativo locale (campo 9 a) già utilizzato in un altro e-ad. Solitamente questo errore esce quando erroneamente si invia due volte lo stesso e-ad.

Errore R011

  • La data di partenza dell’e-ad non deve essere antecedente alla data odierna (ad eccezione del caso di invio differito) e non essere successiva di più di 7 giorni rispetto alla data di invio telematico del DAA elettronico

Errore R012

  • L’orario in cui inizia la spedizione indicato nell’e-ad deve essere successivo all’orario di invio a sistema del messaggio IE815.

Errore R048

  • Significa che si sta spedendo della merce avente un CPA che il destinatario non è autorizzato a ricevere. Ricercare nella banca dati seed il codice accisa del destinatario e verificare quali CPA è autorizzato a ricevere.

Errore R079

  • Significa che si sta facendo un e-ad verso un Destinatario Registrato Temporaneamente (Temporary authorisation), ma quando il cliente ha fatto la richiesta del codice accisa presso la propria Dogana di riferimento non ha indicato anche il vostro codice accisa per indicare da chi riceverà la merce. Consigliamo quindi di confrontarvi con il vostro cliente per risolvere la problematica.

Se in fase di emissione di fattura elettronica, lo SDI mi ritorna i seguenti errori, cosa significa?

Di seguito i principali errori riscontrati nel invio e ricezione delle Fatture Elettroniche.

Una fattura XML è stata scartata e devo rielaborare il file XL per rispedirla, come faccio a selezionarla?

Posizionarsi con il mouse nella riga della fattura e premere la sequenza di tasti Ctrl+Shift+S.

Per deselezionare, premere Ctrl+Shift+D.

In caso di errata emissione e invio di un’Autofattura elettronica, è necessario procedere con lo storno parziale o totale del documento, emettendo poi se necessario nuova autofattura corretta.

Autofatture con codici TD16, TD17, TD18, TD19 e con codici TD22, TD23

Per stornarle è necessario emettere un documento a storno dell’autofattura scegliendo con tipo documento NATD..  (deve avere lo stesso codice TD dell’autofattura) e indicando la dicitura “Documento a storno autofattura nr…del…”

FAQ - SW220

 

➥ Esempio

Hai emesso e inviato un’Autofattura TD16 indicando la P.IVA errata del fornitore. Crea un’Autofattura TD16 con gli stessi dati ma con gli importi negativi in modo da stornare completamente il documento errato emesso in precedenza.

Procedi quindi a creare una nuova Autofattura con gli stessi dati di quella errata, oppure duplica direttamente tale documento.

Crea una Autofattura Elettronica

Duplica e converti un documento

Indica l’importo (o gli importi) da rettificare indicando il segno negativo (-).

Nella sezione Riepilogo trovi i totali dei diversi elementi e il totale del documento.

Nel corpo del documento o nel campo Oggetto (visibile) indica la dicitura relativa al documento stornato.

Ogni volta che si inserisce una nuova modalità pagamento nel gestionale, occorre impostare delle transcodifiche in E-invoice affinchè la generazione dell’XML avvenga correttamente.

Per fare ciò bisogna, dall’applicativo E-Invoice, cliccare dal menu Archivi – Tabella Parametri:

FAQ - IV 01

Inserire la password “admin” e premere Invio.

Nella tabella “FEPR_CODIFICHE.INI” si possono vedere tutti i codici riconosciuti dal sistema SDI per le varie modalità di pagamento.

FAQ - invo 02

Una volta individuato il codice di pagamento interessato, vado nella tabella “FEPR_TRANSCODIFICHE.INI” e inserisco il codice riportato nella tabella delle codifiche, in corrispondenza del codice di pagamento creato nel gestionale.

FAQ - invo 03

La corretta impostazione per l’inserimento di una qualsiasi transcodifica è la seguente: “CODICE SWING/ARC”=”CODICE CODIFICA AGENZIA DELLE ENTRATE”

Esempio: ho creato il nuovo codice di pagamento RB120. Vado nella tabella CODIFICHE e vedo che il pagamento RIBA corrisponde al codice MP12

Quindi nella tabella TRANSCODIFICHE inserisco la sigla del pagamento creato nel gestionale (se non già esistente): RB120=MP12.

Se è stato emesso un DDT di reso merce come bisogna procedere nella fatturazione di fine mese per avere gli importi in negativo? 

È necessario emettere una nota di accredito?

Considerando che Il DDT di reso merce è un documento che emette il cliente in quanto la merce viene restituita, anche se viene caricato in Ampelide per riportare in carico la giacenza, non può essere preso in considerazione dalla fatturazione differita perché è un DDT emesso dal cliente.

  • Generazione della fattura da procedura FATTURAZIONE DIFFERITA, considerando i due DDT normali.
  • Dalla funzione Gestione documenti di vendita, selezionare la fattura appena generata per apportare manualmente lo storno riferito alle bottiglie rese dal cliente:
    • riportando i riferimenti del suo DDT di reso
    • la quantità NR.COLLI oppure la QUANTITA’ con segno “-“.

NON E’ NECESSARIO EMETTERE NOTA DI ACCREDITO in quanto la fattura non è stata ancora emessa.

Di seguito due immagini di esempio:

FAQ - ddt merce 02 1